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Guaranà

Il guaranà è un tonico del sistema nervoso che è più sano del caffè e il cui effetto stimolante è di maggior durata. È un vasodilatatore, aumenta le erezioni e aiuta come integratore agli esercizi naturali di questo programma, favorisce anche lo sforzo fisico e, finalmente, incrementa la libido in modo indiretto.

Stato naturale 1. Stato naturale 2. Stato naturale 3. Semi di guaranà 1. Semi di guaranà 2. Preparazione del guaranà. Polvere di guaranà. Il guaranà come bibita.

Guaranà (Paullinia Cupana)

Il guaranà è un arbusto appartenente alla famiglia delle sapindacee il cui nome scientifico è paullina cupana. Proviene dalla foresta amazzonica nelle regioni appartenenti a Brasile, Uruguay e Venezuela. L'arbusto può raggiungere fino a tre metri di altezza, possiede foglie composte da cinque foglioline ovali, con fiori bianchi in grappoli e frutti simili al caffè, che diventano rossi al maturarsi e contengono un seme nero. Viene coltivato soprattutto nel sud-est del Brasile e viene raccolto e preparato nello stesso modo del caffè. Il guaranà ha proprietà eccezzionali che l'uomo utilizza da sempre. È considerato dalla medicina naturale come una delle più preziose piante medicinali offerte dalla natura, un alimento di vita. Dà benessere, energia e allo stesso tempo giova all'organismo.

Principi attivi

Contiene xantine(1) come guaranina, caffeina, teofillina(2), teobromina(3), inoltre catechina(4) e guranitina. Contiene anche magnesio, ferro, zinco, potassio, calcio, vitamine e lipidi. Quindi è tutto un programma.

Caratteristiche e attività del guaranà

Il suo principio attivo più stimolante è senza dubbio la guaranina, di composizione e attività simile alla caffeina e presente in maggiori quantità di quanta se ne possa trovare nel caffè; contiene anche caffeina con un tasso del 4,28%, ma la presenza di altri componenti fa sì che l'organismo la utilizzi senza i tipici effetti della sola caffeina, difatti il consumo di guaranà non produce fenomeni di agitazione nervosa o insonnia, in quanto l'alcaloide caffeinico viene assimilato molto lentamente dall'organismo e non raggiunge mai alte concentrazioni nel sangue, come accade nel caffè; non contiene neppure altre sostanze eccitanti come il furfurolo(5), presenti invece nel caffè.

Il guaranà ha un effetto stimolante sul sistema nervoso centrale e su quello cardiovascolare e inoltre, come abbiamo menzionato, l'azione della caffeina è più lenta e duratura rispetto al caffè e questo aiuta a bruciare i grassi e a sopportare meglio lo stimolo della fame.

Gli Indios Maués ne facevano un regolare uso, infatti, possedevano una eccezionale vitalità e longevità, da qui il nome con cui il frutto del guaranà è conosciuto in Brasile: fruto da juventude. Gli indios dell'Amazzonia, grazie al suo consumo quotidiano, stanno sempre in forma e vivono cent'anni. Ne fanno uso a piccole dosi fin dall'infanzia, assieme al latte materno e diventa parte integrante della loro cucina e della loro cultura. Si tratta dunque di un cibo medicinale che mantiene gli uomini forti e vigorosi fino ad età avanzate e aiuta le donne a crescere con una pelle vellutata senza rughe e senza cellulite. Non per nulla, il guaranà è considerato da quelle parti come un elisir di lunga vita.

Il guaranà come afrodisiaco

Il guaranà ha anche proprietà afrodisiache, difatti alle dosi terapeutiche mostra un'azione vasodilatatrice. Si tratta dunque di un'altra alternativa naturale al Viagra, con un effetto tonico ed energetico in bonus. La sua azione afrodisiaca si manifesta principalmente nella sua maggior capacità di facilitare l'erezione e conferire una maggior eccitabilità sessuale.

L'opinione scientifica sul guaranà

Il primo ad aver osservato gli effetti benefici del guaranà è stato il padre gesuita Joao Bertendorf, mentre il primo ad aver effettuato ricerche scientifiche sul soggetto è stato il medico brasiliano Louis Pereira Barreto. Mentre la geriatra di fama mondiale e scopritrice del Gerovital H3, la dottoressa rumena Aslan, ha espresso conclusioni entusiastiche sul prodotto quando, nel corso di un viaggio di studio in Brasile, lo definì come "una delle più potenti ed efficaci fonti di giovinezza".

E infine, vale la pena menzionare il giudizio della severa Food and Drug Administration la quale ha definito l'alimento come profondamente salutare nel miglioramento della forma fisica e psichica e l'ha inserito a pieno diritto nell'elenco delle sostanze sicure e senza rischi.

Proprietà terapeutiche del guaranà

Gli effetti nella mente e nel fisico, anche scientificamente documentati sono molti: il guaranà ha in effetti azioni antidepressive (inibisce un enzima, la manoamutossidasi) e antiinvecchiamento, previene le alterazioni cardiovascolari e spinge la produzione endogena di colesterolo HDL nel fegato: l'effetto antiateriosclerotico che ne consegue giustificherebbe la fama di "elisir di lunga vita" che già nei secoli scorsi correva tra gli indios brasiliani. Possiede anche una blanda azione diuretica in casi di retenzione idrica e anche un'azione antinfiammatoria e regolatrice della motilità intestinale, utile sia in caso di stipsi (stitichezza) che di diarrea. Il guaranà è anche antifermentativo ed antiputrefattivo, calmante in caso di nevralgie ed emicranie, ma l'elenco degli effetti benefici sull'organismo è ancora lungo.

Riduce la sensazione di fame, può dunque giovare nel corso di una cura dimagrante e al tempo stesso è un tonico del fisico come della mente. Può anche essere utile nell'alleviare le fatiche mentali degli studenti nei periodi impegnativi, per esempio, durante gli esami.

Ma soprattutto innalza la resistenza dell'organismo alla fatica, dunque aiuta nello sport e come integratore culturistico.

Per non parlare infine delle sue doti di afrodisiaco: l'aumento della libido e della potenza sessuale è un fatto provato. Certo il guaranà non contiene direttamente principi attivi che migliorino la libido, ma dal momento che incoraggia lo sforzo fisico e che questo favorisce la produzione di testosterone, il risultato è anche un aumento della libido, a condizione di fare esercizio.

Spesso un trattamento di poche settimane è sufficiente, soprattutto quando lo si usa come coadiuvante nel trattamento dell'astenia sessuale di tutte le età.

Indicazioni d'uso

Nella sua forma più pura se ne scioglie 1 punta di cucchiaino in poca acqua o si prende in una ostia, da assumere 1-2 volte al giorno. Quando non è allo stato naturale ma si deve assumere in pillole o in gocce, si consiglia una dose di un paio di grammi al giorno. Se ne può assumere anche un solo grammo, quando il guaranà è accompagnato da altri integratori alimentari per combattere i sintomi dell'invecchiamento. In generale, attenersi sempre alle dosi consigliate dal prodotto stesso. Se poi avete la fortuna di reperirlo sotto forma di "caffè", allora attenetevi al vecchio metodo!

Il guaranà è controindicato a chi è iperteso o a chi soffre di malattie cardiovascolari, in tal caso da non assumere senza prima aver consultato un medico. Inoltre, coloro che soffrono di calcoli renali, dovranno fare molta attenzione a comprare un prodotto che non contenga calcio.

Controindicazioni sul guaranà

Malgrado che il guaranà sia più sano rispetto al caffè, a causa del suo contenuto di caffeina, evitate le dosi eccessive. Da non usare in caso di gravidanza, mentre in casi di ipertensione, di cardiopatie o di diabete, consultate prima il medico.

Reperibilità del guaranà

È normalmente disponibile in erboristeria oppure nei negozi di integratori alimentari.

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(1) Xantina: (chim.) Base purinica diffusa nel regno animale e vegetale che rappresenta un intermedio della degradazione cellulare delle basi puriniche presenti negli acidi nucleici. {torna su}
(2) (farm.) Alcaloide stimolante del sistema nervoso centrale, impiegato come dilatatore delle coronarie, come diuretico e antiasmatico. {torna su}
(3) Alcaloide contenuto nei semi di cacao, simile alla caffeina, usato in medicina come diuretico e vasodilatatore. {torna su}
(4) Composto organico diffuso nel regno vegetale, noto in diverse forme isomere da cui derivano molti concianti naturali. {torna su}
(5) (farm.) (chim.) Aldeide (C5H4O2), ottenuto da cereali, impiegato come solvente e per la sintesi chimica, specialmente nell'industria farmaceutica, un tempo chiamato furfuroi. {torna su}


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